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Carte di credito, un utile vademecum contro la clonazione
Mercoledì 20 Ottobre 2010
autore: Redazione InterTraders Giriamo ai nostri lettori un interessante vademecum pubblicato recentemente da
Confconsumatori, nota associazione a tutela di utenti e
consumatori e nostro webpartner.
Si tratta di alcuni semplici ma importanti accortezze da seguire nell'utilizzo
della tessera Bancomat o della propria carta di credito, al fine di evitare
l'illecita sottrazione del PIN e la clonazione dei dati identificativi
del titolare della carta.
Sono indicazioni sostanzialmente indirizzate a chi utilizza i ridetti strumenti
di pagamento nel mondo fisico, ma che almeno in parte valgono per chi fa acquisti in Rete.
Queste le 10 regole che compongono il vademecum:
1) attivare dei servizi di notifica sms per ogni
operazione effettuata con la carta di credito e/o bancomat;
2) non lasciare incustodita la carta;
3) predisporre sempre un controllo periodico
dei propri movimenti;
4) nei negozi, in particolare in quelli nei
quali non ci si reca abitualmente, controllare sempre che la carta sia inserita
negli appositi dispositivi, e che essi non presentino anomalie;
5) in caso di prelievo al bancomat, prima di
inserire la carta, verificare che quest'ultimo si presenti privo di
alterazioni;
6) coprire sempre la tastiera con una mano
quando si digita il codice segreto;
7) non inviare i propri numeri della carta di
credito ed il PIN tramite email anche se lo richiedono espressamente;
8) in caso di prelievi anomali bloccare
immediatamente la carta di credito e/o il bancomat;
9) sporgere denuncia presso il comando di
polizia o dei carabinieri;
10) richiedere il risarcimento dei danni
subiti alla banca e/o alla posta.
Per quel che concerne il punto 4 consigliamo inoltre ai lettori di seguire
sempre con gli occhi il maneggio della carta Bancomat o di
quella di credito quando vengono consegnati a commessi e negozianti per il
pagamento. In particolare di prestare attenzione che la carta non venga
fatta cadere accidentalmente a terra o il POS
non sia collocato su un ripiano inferiore del bancone-cassa, in modo da
sfuggire alla nostra vista al momento della "strisciata".
In caso di utilizzo non autorizzato dello strumento di pagamento, vi ricordiamo
che il nostro ordinamento con il recepimento della Direttiva
2007/64/CE prevede una potenziale copertura per le somme
indebitamente prelevate (previa tempestiva comunicazione dell'operazione non
autorizzata). Ove tale copertura venisse riconosciuta solo in parte o totalmente
negata dall'emittente della carta (presumibilmente una banca o Poste Italiane),
è comunque possibile citare la stessa emittente innanzi all'autorità
giudiziaria per richiedere il rimborso integrale del denaro
illecitamente sottratto oltre al risarcimento dei danni patiti. Forma di tutela,
quest'ultima, la cui esperibilità e accoglibilità vanno
ovviamente valutati in base al singolo caso.
Redazione InterTraders
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