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Falsi in Rete: come riconoscere un DVD Verbatim autentico

Lunedì 21 Febbraio 2011
autore: Redazione InterTraders
A circa un ventennio dalla commercializzazione dei primi costosissimi e lenti masterizzatori per CD-R (Compact Disc-Recordable) e a oltre 10 anni dalla distribuzione dei primi DVD "registrabili", quella della scrittura di dati su supporto ottico è oramai diventata un'attività alla portata di tutti.

CD-R, CD-RW, DVD-R, DVD+R, DVD-R DL, DVD+R DL, DVD-R DS, DVD+R DS, DVD-RW, BD-R e BD-RE sono solo alcune delle varianti commercializzate fino ad oggi di dischi ottici dedicati alla memorizzazione di dati, e la loro richiesta e diffusione è divenuta tale da abbatterne sempre più i costi di produzione e il quantitativo di informazioni massime immagazzinabili.

Con la rapida crescita dell'e-commerce, il Web è diventato sempre più prepotentemente il canale principale (e di maggior risparmio) dedicato all'acquisto dei ridetti dischi, al punto che in alcuni contesti virtuali è possibile trovare confezioni da 50, 100, 200 pezzi e oltre a prezzi decisamente stracciati rispetto a quelli offerti dai tradizionali negozi di elettronica ed informatica.

Il riferimento, come immaginabile, va principalmente a eBay e a tutte quelle aste dedicate alla vendita di supporti ottici. Articoli, sulla genuinità dei quali, gran parte dei nostri lettori ci ha richiesto più volte un parere.

Considerata la quantità e le varianti di CD e DVD in commercio (senza contare i dischi Blu-ray), non è possibile in questa sede procedere ad una breve recensione di ognuna, motivo per cui abbiamo deciso di assecondare la richiesta dei più, analizzando di seguito i principali criteri in base ai quali è possibile generalmente distinguere uno dei più noti supporti ottici in circolazione rispetto ad uno falso. Per l'occasione abbiamo scelto un comunissimo DVD-R Verbatim 16x Matt Silver con tecnologia AZO, facente parte di una confezione (campana) comprata proprio su eBay - v. immagine a seguire:

DVD VERBATIM FALSI 01

senza tuttavia escludere che gli stessi elementi di valutazione possano essere impiegati per tentare di riconoscere differenti tipologie di supporto anche di altre marche.

PREMESSA: Il presente articolo e i criteri di valutazione di seguito elencati non rivestono alcun carattere di ufficialità, ma costituiscono il frutto di una ricerca di informazioni e pareri fatta dalla Redazione di InterTraders su Internet, raccogliendo consigli e testimonianze tra appassionati ed utenti esperti nel campo della masterizzazione. Abbiamo cercato comunque in più di un'occasione di contattare Verbatim Italia per rivolgere direttamente alla controllata italiana del gruppo Mitsubishi delle domande o ottenere una linea guida sull'argomento, ma senza purtroppo alcun riscontro. Motivo per cui, invitiamo i lettori a valutare quanto di seguito descritto con la dovuta ponderazione, trattandosi di un resoconto non ufficiale e, in caso di dubbi, a tentare di contattare la stessa Verbatim.


1) Media code e informazioni di fabbricazione presenti sul disco.
Entramo nel merito del raffronto tra DVD tarocchi e autentici partendo dalle informazioni di fabbricazione, ossia quei dati già presenti nel supporto vergine al momento dell'acquisto e leggibili attraverso specifici software come DVD Identifier (programma freeware) o DVDInfoPro (shareware), ma anche con alcuni dei più noti programmi usati per masterizzare CD e DVD (come ad es. Alcohol 120% o InfoTool di Nero).

Considerato il largo impiego tra gli utenti in Rete e l'utilizzo di un ricco database, decidiamo in questo caso di utilizzare DVD Identifier, la cui ultima versione (la 5.2.0) risale purtroppo solo al gennaio 2009.

Una volta avviato il programma -tra l'altro abbastanza semplice e intuitivo- vengono rilevate le caratteristiche del masterizzatore; inseriamo quindi il nostro DVD-R e selezioniamo sulla destra dell'interfaccia il pulsante "Identify" per accedere alle informazioni di fabbricazione presenti sul supporto - v. immagine a seguire:

DVD VERBATIM FALSI 02

Questi i dati che ci interessano maggiormente:

Manufacturer Name: [Mitsubishi Chemical Corp.]
Manufacturer ID: [MCC 03RG20]

Per chi non lo sapesse, Verbatim è un marchio di Mitsubishi Kagaku Media Co. Ltd. e fa parte del gruppo Mitsubishi Chemical Corporation (MCC). In apparenza, quindi, il nostro DVD-R sembrerebbe essere autentico risultando come produttore/Manufacturer Name effettivamente Mitsubishi Chemical Corp.
Il campo Manufacturer ID (anche detto Media code) rappresenta un ulteriore prezioso elemento di verifica della genuinità: come si legge tra i dati forniti da DVD Identifier, l'ID sarebbe MCC 03RG20.

Cosa significa esattamente?
MCC sarebbe in questo caso l'acronimo di Mitsubishi Chemical Corporation mentre il seriale 03RG20 identificherebbe il codice di fabbricazione del modello di DVD che stiamo controllando.

Per averne un minimo di certezza, tuttavia, prendiamo come riferimento una delle banche dati presenti in Rete, dedicata alla catalogazione dei supporti ottici più noti e consultabile al seguente link:

https://www.videohelp.com/dvdmedia

cercando come parola chiave "Verbatim" compare un elenco delle varianti di DVD in circolazione e tra queste vi è anche quella in nostro possesso (da noi sottolineata in rosso).

DVD VERBATIM FALSI 03

L'elenco è interessante anche per altre ragioni: ogni voce, infatti, è affiancata da una serie di giudizi sull'affidabilità del disco nei vari impieghi e da una serie di commenti rilasciati dagli utenti del sito in questione (www.videohelp.com).

Si noti come sotto il marchio Verbatim l'acronimo del "Manufacturer ID" possa anche variare: una circostanza che può essere utile nelle ipotesi in cui si teme di aver acquistato un disco contraffatto, ma che allo stesso tempo non deve trarci in inganno.
Nel caso in cui ad es. al posto dell'acronimo MCC vi fosse MKM ci troveremmo di fronte sempre ad un Verbatim autentico ma, a seconda del caso, di differente modello o capacità di memorizzazione (si pensi ai dual layer). MKM sta infatti per "Mitsubishi Kagaku Media".
Analogamente la realizzazione di un disco marchiato Verbatim con Media code non riconducibile direttamente a Mitsubishi, potrebbe essere in realtà ugualmente autentico: esempio tipico è quello dei DVD+R 16X realizzati per Mitsubishi dalla Taiyo Yuden, in cui il Manufacturer ID è YUDEN000T03.

Un'ultima nota riguarda lo spazio su disco. DVD Identifier nel nostro caso ci ha indicato la seguente capacità:

Blank Disc Capacity: [2,298,496 Sectors = 4.71 GB (4.38 GiB)]

in un disco contraffatto anche questa informazione andrebbe valutata attentamente potendo, nel caso di DVD tarocchi, variare anche tra i pezzi contenuti in una stessa confezione.

Tornando alle caratteristiche di DVD Identifier, per chi ha maggiori competenze in ambito informatico, il software offre anche un utile dump esadecimale + decodifica ASCII del blocco di informazioni relative al produttore, specificando il formato usato per rilevarle sul disco - v. immagine a seguire:

DVD VERBATIM FALSI 04

Facile intuire come, in presenza di un supporto fasullo, dietro la superficie del disco rimarchiata "Verbatim" potrebbero nascondersi in realtà informazioni di fabbricazione sconosciute o relative a tutt'altro prodotto. Allo stesso tempo è importante evidenziare -come denunciano alcuni utenti- che la lettura ad es. del Media code non sembrerebbe essere un criterio di verifica infallibile, prestandosi anch'esso -nelle forme più evolute di contraffazione- ad un'abile riproduzione.

Come fugare quindi ogni dubbio sui Media code?
A parer nostro un utile punto di riferimento è lo stesso sito Verbatim. Su quello italiano, ad esempio, è possibile trovare delle utili informazioni tra le FAQ della sezione "Centro assistenza":

https://www.verbatim.it/it_10/kdquestion_storage-media_4.html

tra le varie risposte Verbatim stessa dichiara che gli unici dischi "made in Japan" sono i Taiyo Yuden e spiega le ragioni alla base della presunta diversa qualità dei dischi a seconda del Paese di fabbricazione.

Un altro punto di riferimento sono i pareri e le osservazioni presenti sui vari forum in Rete (www.myce.com su tutti): in particolari circostanze il confronto con altri utenti costituisce indubbiamente un valido orientamento per capire se abbiamo tra le mani un Verbatim autentico o meno.


2) Aspetto esteriore dei dischi e delle confezioni.
Sono molte le leggende in Rete sull'argomento. Vi sono ad esempio utenti che si imbattono in supporti dai bordi e dalla superficie non lisci o dalla confezione anonima e che magari gridano subito al falso.
Sul primo aspetto sarebbe opportuno ascoltare il parere della stessa Verbatim, potendo un dettaglio del genere essere legato magari anche al singolo lotto di una certa produzione.
Sul discorso "confezione" segnaliamo invece un interessante topic con annessa galleria fotografica presente al seguente link:

https://club.myce.com/f33/cakebox-gallery-189893/

dedicato non solo al raffronto tra le c.d. campane Verbatim ma anche tra quelle di altre marche.

Un ulteriore criterio di distinzione sarebbe costituito, secondo alcune testimonianze, dai codici stampati nella parte interna del disco (intorno al foro centrale). Presenti, nei Verbatim autentici, rispettivamente sullo strato violetto del disco nel formato ZD****-DVR-***** (v. freccia 1 nell'immagine a seguire) e, in senso contrario, su quello trasparente adiacente al foro, nel formato MA************** * (v. freccia 2). Gli asterischi indicherebbero numeri o lettere variabili in base al tipo di disco.

DVD VERBATIM FALSI 05

Su quest'ultimo aspetto, tuttavia, è bene essere cauti, essendo il frutto di pareri alquanto azzardati sull'argomento, e che forse, più di tutti, necessiterebbe di una conferma tecnica da parte del produttore.


3) Altri criteri di valutazione.
L'elenco degli elementi in base ai quali azzardare l'ipotesi del falso non si limita tuttavia a quanto appena visto, è sufficiente una breve ricerca su Google per riscontrare anche la menzione di aspetti minori che da sempre ingenerano sospetti negli acquirenti più attenti.
Ecco alcuni esempi con link alle discussioni aperte in Rete sull'argomento:

- Paese di produzione;
- Errori riscontrati nel testare o masterizzare i dischi;
- Numero associato al codice a barre della confezione;

Discorso a parte merita l'ipotesi in cui la campana di DVD venga venduta ad un prezzo eccessivamente ribassato rispetto al listino. In questo caso, infatti, escludendo le vere e proprie truffe (in cui l'acquirente a fronte del pagamento non si vede recapitare alcunché), la spiegazione di una tale prezzo potrebbe ricollegarsi alla promozione del negoziante di turno, alla vendita diretta operata da qualche grossista, alla provenienza della merce da Paesi o mercati più vantaggiosi, ma anche alla presenza di articoli ricettati o difettati.

Redazione InterTraders


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Scritto da Mauri FX il 30/09/2011 alle ore: 00:43
Utile anche per me, anche se una scheda sui cd ci stava
Scritto da falconKrest il 06/07/2011 alle ore: 22:43
molto dettagliata, bel lavoro. mi permetto di aggiungere che fose dovevate approfondire piu il discorso dei Taiyo Yuden. Sono richiestissimi :-)
Scritto da bulldog il 14/04/2011 alle ore: 18:07
SArebbe una cosa utile pure una guida sui tdk, sono quelli piu venduti su EBAY
che ne dite?
Scritto da robert il 21/02/2011 alle ore: 09:37
quoto. ottima guida ragazzi
stavolta vi siete sbattuti un sacco
Scritto da Benji il 21/02/2011 alle ore: 00:45
Ottimo lavoro, complimenti!
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