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Acquisti su eBay: come far valere la garanzia legale?
Giovedì 08 Luglio 2010
autore: Rocco Gianluca Massa Recentemente un lettore ci ha segnalato un'esperienza negativa legata ad un
acquisto su eBay. Oggetto dell'asta -datata dicembre 2009- un kit per il
bricolage composto da un trapano e due batterie.
Segue uno stralcio della segnalazione giunta in Redazione (il nominativo del
venditore, giudizi e riferimenti espliciti su quest'ultimo sono stati da noi
volutamente occultati):
"Spett.le Interdraders, con la presente desidero informarVi d alcuni i fatti
avvenuti con un venditore che opera su e_bay, ********** [...]
Esattamente l'8 dicembre del 2009, ho acquistato su e_bay un trapano a
batteria con n.2 pacchi batterie, uno in uso e l'altro da mettere sotto carica
durante l'uso del primo. Lo stesso giorno dell'arrivo del trapano e il giorno
seguente, mi sono accorto che uno dei due pacchi batterie era difettoso e,
contattato il venditore, finalmente dopo qualche settimana, sono stato pregato
di inviargliele in contrassegno per la sostituzione immediata in garanzia. Ho
spedito queste batterie al venditore, così come meglio evidenziato dalla
ricevuta in allegato, ed ho atteso qualche settimana prima di chiamarlo al
telefono. Ho inviato diverse e_mail, così come evidenziato dalla mia parziale
raccolta di e_mail sotto elencate, ed ho telefonato diverse volte ma la
risposta è stata sempre la stessa: sono in attesa di queste batterie e non
appena le avrò ricevute gliele manderò. Al fine di evitarmi altri disagi ho
anche suggerito di mandarmi un altro trapano equivalente o superiore a quello da
me acquistato, purchè con n.2 pacchi batterie, indispensabili per una
continuazione di qualunque lavoro impegnativo, ma la risposta è sempre stata
evasiva.
Purtroppo, a causa di questo tira e molla, sono passati diversi mesi,
esattamente sei. La mia non vuole essere una protesta fuori tempo, bensì
mettere a conoscenza gli enti diretti alla tutela del consumatore di incresciosi
fatti che accadono come quello sopra citato, fatti che creano la totale sfiducia
e diffidenza verso uno dei commerci più stimolanti, simpatici, comodi e
concreti di oggi. RingraziandoVi per l'attenzione prestata, approfitto per
porgere distinti saluti. Ciro Caico. - indirizzo e-mail: ciro.caico@tiscali.it"
Al fine di offrire un'esposizione dei fatti super partes abbiamo
contattato il venditore in questione il quale, nel rispondere cordialmente alla
richiesta di chiarimenti, ci ha illustrato le ragioni alla base
della propria condotta. Segue lo stralcio rilevante dell'email:
"Gentile [...]
Veniamo alla questione della batteria.
Noi siamo un piccolo negozio di provincia, che acquista questa linea di trapani
economici dalla **************** di *******.
Il sig.Caico acquista il trapano *********** e riscontra un'anomalia nella fase
di carica nel pacco batteria aggiuntivo (nella confezione ne sono presenti 2 in
tot.)
Sebbene il problema sia imputabile a un difetto di fabbricazione mi offro subito
da fare da tramite per la sostituzione con la casa produttrice, chiedendo al
sig.Caico di rispedirmi la batteria.
Sottinteso che la spedizione del nuovo pacco sarebbe avvenuta a mio carico, il
sig.Caico pretende che anche quella di andata venga pagata da me e così fa..
Invia la batteria difettosa in contrassegno.
Pazienza, rinuncio al misero margine su questo oggetto e mi preparo a perderne
altri per spedizioni e contrassegni vari.
A questo punto avviso la ditta distributrice che mi fa sapere che non avrà
problemi a sostituirci la batteria, non appena arriverà una partita dalla cina,
e qui si ferma la situazione. Siamo ancora in attesa di ricevere le
batterie.
Capisco sia una situazione spiacevole, ripeto, non abbiamo problemi a spedire la
batteria al sig.Caico, nemmeno intenzione di truffarlo o prenderci gioco di
lui.
Spero si possa risolvere la situazione nel più breve tempo possibile, comprendo
benissimo il disagio del Caico, ma abbiamo fatto il possibile per risolvere il
problema, ora siamo in attesa.
Restiamo a disposizione per eventuali informazioni.
Distinti saluti
********* "
Le nostre considerazioni.
Su eBay, come risaputo, si concludono quotidianamente centinaia di migliaia di
transazioni, e una piccola percentuale -dato verificabile consultando anche lo
stesso forum di eBay- non lascia soddisfazione in capo
all'acquirente o al venditore di turno.
Nel caso in esame il c.d.difetto di conformità* riguarderebbe un elemento "apparentemente" secondario del kit
acquistato (una batteria su due), ma sarebbe tale -per la natura e uso a cui è
destinato l'intero kit- da compromettere la funzionalità e la
convenienza stessa dell'acquisto.
Ciò premesso, l'acquirente si è avvalso della garanzia legale di conformità
di cui agli artt. 128 e ss. del D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206 (c.d.
Codice del Consumo) riconosciuta pacificamente in asta dallo stesso venditore. A
tal fine l'art. 130 (rubricato "Diritti del consumatore") del decreto dispone
che:
"1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi
difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al
ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione
o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una
riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto,
conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di
riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i
casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o
eccessivamente oneroso rispetto all'altro."
In merito alla possibilità di richiedere la riparazione o la sostituzione
l'acquirente ha precisato quanto segue:
"In alternativa alla batteria non soltanto ho chiesto la sostituzione
globale dell'intero utensile, ma ho prospettato una sostituzione con altro tipo
equivalente purchè munito di n.2 pacchi batterie. Questo è un requisito
ESSENZIALE per chi deve fare un lavoro e completarlo senza dover aspettare la
ricarica dell'eventuale unico pacco batterie. Ho suggerito al venditore, in
alternativa, di prendere un pacco batterie da un altro kit identico e
inviarmelo. Non ho mai pensato di farmi restituire il denaro perchè il
venditore mi ha sempre detto, telefonicamente, che mi avrebbe mandato al più
presto il pacco batterie. Non ho neppure chiesto uno sconto sul prezzo perchè
con un solo pacco batterie, questo trapano diventa inutilizzabile per il tipo di
lavoro da fare. In ogni caso, a causa dei motivi sopra citati, il trapano è
stato soltanto provato per pochi secondi, giusto il tempo di controllarne il
buon funzionamento. Sono dovuto ricorrere ad un altro utensile chiesto in
prestito. Questa faccenda mi ha causato molteplici disagi che ho puntualmente
esposto al venditore; ma la risposta è stata sempre la stessa, cioè quella che
mi avrebbe mandato al più presto il pacco batterie (dal Natale
2009)."
A parere di chi scrive, vista la situazione di stallo e l'impossibilità
temporanea (perdurante da oltre 6 mesi...) di sostituire la batteria e
l'esclusione a priori di una sua riparazione, il venditore avrebbe
dovuto da tempo (e dovrebbe viste le comunicazioni tutt'ora in corso tra le
parti) offrire all'acquirente la sostituzione della batteria con altro modello
di qualità e caratteristiche corrispondenti a quello acquistato o, in mancanza,
la sostituzione dell'intero kit con altro similare.
Le ragioni per le quali ciò non sia avvenuto preferendo "attendere" tutti
questi mesi non sono state illustrate dettagliatamente dal venditore (viene da
chiedersi se non abbia altri fornitori che possono fornire lo stesso modello di
batteria o uno compatibile), fatto sta che nell'impossibilità di fatto
di una sostituzione o ove questa risulti eccessivamente onerosa, al consumatore
spetta comunque una riduzione del prezzo totale del kit o la risoluzione della
compravendita con contestuale restituzione di denaro da un lato e
trapano+batterie dall'altro.
Il Codice del Consumo è infatti alquanto chiaro sul punto, lasciando al solo
consumatore la scelta tra questi ultimi due rimedi, e precisando al co. 7 sempre
dell'art. 130 che "il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua
riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle
seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente
onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione
del bene entro il termine congruo di cui al comma 5 (1);
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha
arrecato notevoli inconvenienti al consumatore."
Il termine congruo cui si fa riferimento alla lettera b) si basa su una
valutazione sostanzialmente rimessa al giudice in sede di accertamento
dell'inadempienza e che deve tenere conto della natura del bene, dello
scopo per il quale è stato acquistato e della funzione economica-giuridica del
contratto in esame oltre che dell'utilità dell'acquisto. Aspetti da
valutare caso per caso e da sempre oggetto di interesse per dottrina e
giurisprudenza nazionale e comunitaria.
Nella vicenda in esame l'attesa di oltre sei mesi -senza per giunta una certezza
sulla data di arrivo del pezzo sostitutivo- per utilizzare "finalmente" un
trapano acquistato lo scorso dicembre, i disagi patiti dall'acquirente e
ripetutamente lamentati al venditore, e la preclusione nei fatti da parte di
quest'ultimo di un rimedio alternativo, configurerebbero a carico del
venditore una vera e propria inadempienza (verosimilmente non di lieve
entità o scarsa importanza), tale da legittimare in capo
all'acquirente, qualora il venditore si rifiutasse di restituire la somma in
cambio del kit, la possibilità di agire in giudizio per la risoluzione del
contratto e il risarcimento danni.
Avv. Rocco Gianluca Massa
Responsabile InterTraders.eu
* 2. Si presume che i beni di consumo
siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti
circostanze:
a) sono idonei all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso
tipo;
b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità
del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o
modello;
c) presentano la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso
tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della
natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle
caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal
produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità o
sull'etichettatura;
d) sono altresì idonei all'uso particolare voluto dal consumatore e che sia
stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione
del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti
concludenti.
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