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Poste Italiane e il lato oscuro delle spedizioni
Mercoledì 18 Luglio 2007
autore: Redazione InterTraders Era questione di tempo, ma sarebbe accaduto nuovamente. La settimana scorsa
nell'occhio del ciclone è finito il CMP (Centro di Meccanizzazione Postale) di
Bari, punto nevralgico per lo smistamento di lettere e pacchi di Puglia e
Basilicata.
Almeno 11 le persone coinvolte e di diverse centinaia di migliaia di euro il
valore della merce mai recapitata; il luogo di smistamento (quello vero, ndr)
della corrispondenza preziosa erano i bagni del CMP, lì 'i soliti ignoti'
scollavano buste postali ed aprivano pacchi in cerca di assegni, carte di
credito, contante o oggettistica di un certo valore. La Polizia Postale ha
rinvenuto in casa di uno degli arrestati persino una pistola calibro 6.35
modificata, prelevata chissà quando e da chissà quale corrispondenza.
Un'ennesima vicenda che denuncia la precarietà del servizio di corrispondenza
italiano e che si aggiunge alla lista degli scandali postali nazionali, insieme
alle ormai "periodiche" retate compiute dalle Forze dell'Ordine a Fiumicino e
Malpensa.
Nel tentativo di capirne di più, abbiamo rivolto alcune domande ad una persona
(che chiameremo Sig.Marco), impiegata presso uno dei tanti uffici postali
italiani; per tutelare la privacy dell'interessato non riveliamo nè il nome e
nè la sede lavorativa.
International Traders: Buongiorno Sig.Marco
Sig.Marco: Buongiorno
ITraders: Nel ringraziarla della disponibilità veniamo subito alla
prima domanda. Quante segnalazioni ricevete in media in un mese per lettere o
pacchi mai recapitati?
Sig.Marco: Premetto che normalmente della consegna pacchi si occupa
SDA e il compito dei portalettere e di un normale ufficio postale è secondario:
se al primo tentativo SDA non riesce a consegnare il pacco, il compito passa
all'ufficio postale. La media di segnalazioni è comunque bassa, circa una
decina in un mese, ma il più delle volte si tratta di semplici ritardi nelle
consegne.
ITraders: Cosa ne pensa di quanto accaduto la settimana scorsa a
Bari?
Sig.Marco: Non mi stupisce, gli addetti ai lavori ne sanno tanti di
aneddoti. Spesso si tende a ricollegare questi episodi di cronaca a personale
impiegato presso centri di smistamento pacchi o comunque con mansioni di
spedizioniere. Ma non è sempre cosi'. Tempo fa fu arrestata un'impiegata, se
non sbaglio a Roma, per aver intascato fraudolentemente i versamenti fatti
dall'utenza.
ITraders: Cosa faceva di preciso quest'impiegata?
Sig.Marco: Presso lo sportello incassava i versamenti dell'utenza e
fingeva di memorizzarli sul computer. Quando l'utente si allontanava dallo
sportello annullava tempestivamente l'operazione ed intascava il denaro.
ITraders: Si legge spesso sui giornali anche di contenziosi nati tra
Poste Italiane e i propri ex-impiegati rei di essersi appropriati di
corrispondenza altrui o peggio di essersene 'liberati' senza scrupoli e senza
mai consegnarla. Ma non esistono controlli sul personale assunto? Ad es. tra gli
arrestati di Bari una testata giornalistica parla di un 'recidivo', come è
possibile tutto ciò?
Sig.Marco: La questione è delicata; essere scoperti non vuol dire
'essere licenziati'. Spesso, procedimento penale o meno, si viene sospesi dal
servizio, viene sospeso il pagamento dello stipendio, ma il licenziamento può
arrivare anche dopo un tot di provvedimenti disciplinari.
ITraders: Un quotidiano, nel narrare quanto accaduto a Bari, puntava
il dito contro i trimestrali.
Sig.Marco: E' superficiale sospettare dei trimestrali. Quanto accaduto
a Bari e tempo fa a Fiumicino non è necessariamente opera di gente con un
rapporto di lavoro precario.
ITraders: La ringrazio nuovamente per la disponibilità e le auguro
una buona giornata.
Sig.Marco: Buona giornata anche a lei.
Da un punto di vista giuridico, in casi come quello di Bari, siamo di fronte ad
illeciti penalmente rilevanti, quali il reato di peculato (art. 314 c.p.) e di
violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza (artt.616 e 619 c.p.).
Ma nulla esclude -come accaduto in precedenti scandali nazionali dello stesso
tipo- che tra le ipotesi di reato formulate dalla magistratura inquirente vi sia
anche quella ad es. di ricettazione (art.648 c.p.).
Certo, quella della corrispondenza aperta e del contenuto mancante, è ormai una
nomea che l'Italia ha acquisito anche a livello internazionale. Si pensi ai
moltissimi siti di e-commerce esteri, in particolare orientali, che per le
spedizioni in Italia accettano solo opzioni di consegna particolarmente costose
e sicure come EMS (Express Mail Service - Corriere Espresso Internazionale) o
Registered Mail (Raccomandata), preferendo, ove possibile, che la spedizione
venga interamente gestita da corrieri privati come FedEx, UPS e TNT.
Persino nelle aste di eBay i venditori orientali non risparmiano
'raccomandazioni' agli acquirenti italiani (v. immagine a seguire):
Nell'asta in oggetto il venditore parla di 'customs problems' (problemi
doganali) per le spedizioni ad acquirenti italiani, ma non mancano riferimenti
espliciti a merce che si smarrisce una volta entrata nella penisola.
Un nostro lettore, che preferisce rimanere nell'anonimato, ci parla di 2 maglie
di calcio ordinate dalla Cina ed arrivate a destinazione con oltre 6 mesi di
ritardo. Al momento dell'apertura il bustone presentava uno strappo laterale
'richiuso' grossolanamente con del nastro adesivo e sul quale gli addetti allo
smistamento avevano apposto un bigliettino prestampato in cui si dichiarava il
pacco come 'danneggiato dal meccanismo del nastro trasportatore'.
Contattato telefonicamente dall'interessato, il personale dell'aereoporto aveva
precisato che la maglia era rimasta irrimediabilmente danneggiata, preferendo di
conseguenza gettarla via pur di non spedirla al destinatario...
Aspetto emblematico è che per quella spedizione l'interessato aveva preferito
'risparmiare' scegliendo un'opzione 'economica' e senza alcuna tracciatura o
assicurazione sulla merce.
In fondo nulla di nuovo, specie per chi frequenta il forum di eBay e legge ogni
giorno aneddoti simili.
Concludiamo, con un episodio che ci riguarda da vicino e che, guarda caso,
interessa proprio il CMP di Bari.
Dopo aver compilato un questionario on line promosso da eBay Italia, un
componente della nostra Redazione ha ricevuto una comunicazione da parte della
società di aste. Una missiva in cui ci si scusava con l'interessato per alcuni
errori presenti nel questionario, pregandolo di accettare il 'piccolo regalo'
allegato alla lettera.
Questo è il contenuto della comunicazione:
inutile dire che nella busta era presente solo la lettera e non vi era traccia
alcuna del regalo.
Redazione InterTraders
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